2^ incontro del corso "Domenico De Masi. Un libro, un corso" in cui Marco d'Eramo affronta il tema "Domenico De Masi: l'ottimismo della ragione, le ragioni dell'ottimismo".

Solo i filosofi antichi si ponevano il problema della felicità e si chiedevano come essere felici (curiosamente invece i filosofi moderni si chiedono sempre e solo perché siamo infelici). Tanto meno questa domanda se la pongono i sociologi. Perciò nel suo ultimo libro, La Felicità negata, Domenico De Masi compie un gesto metodologicamente eversivo. E lo fa analizzando due scuole di pensiero del XX secolo, l’una, filosofica (anche se si diceva sociologica): la scuola di Francoforte, e una economica, la scuola neoliberista, che De Masi chiama scuola di Vienna. Nella lezione esaminerò l’interpretazione che De Masi da delle due scuole; sarà un’analisi critica, perché non sempre d’accordo con le sue conclusioni, e nello stesso tempo simpatetica perché motivata dalle stesse preoccupazioni e volta a centrare lo stesso, elusivo obiettivo che l’azione politica dovrebbe porsi e che si può sintetizzare con l’espressione: “per un grammo di felicità”. 

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