CORSO #3-2026
Le radici del futuro: scuola, università e ricerca
La scuola, l’università e la ricerca pubblica sono pilastri fondamentali della vitalità economica, civile e culturale di un Paese. Eppure, anni di disinvestimenti e riforme sbagliate — dai tagli ai finanziamenti fino ai sistemi di valutazione e selezione — hanno indebolito questo settore, generando un “mancato guadagno” che peserà sul futuro.
L’istruzione è stata piegata alla logica del mercato, proprio mentre il sistema economico italiano ha perso capacità di innovazione. Ne deriva un paradosso: l’Italia ha il minor numero di laureati d’Europa, mentre i giovani qualificati emigrano. Al tempo stesso, la formazione non è più vista come crescita civile e culturale, ma come strumento di selezione: da un lato produce tecnici funzionali al mercato, dall’altro legittima le disuguaglianze sociali come frutto di un presunto merito.
L’università si è così ridotta a macchina certificatrice, più attenta a distribuire credenziali che a formare cittadini consapevoli. Questo svuota il suo ruolo educativo e rafforza le disuguaglianze, minando la funzione di mobilità sociale e aggravando la crisi politica e culturale che accompagna quella economica.
Anche la ricerca scientifica subisce duramente questa situazione. Nei Paesi europei, le risorse scarse sono ormai un problema strutturale: i giovani ricercatori vivono nella precarietà e la competizione esasperata distorce il lavoro scientifico. Le politiche di austerità hanno soffocato l’innovazione, innescando un circolo vizioso in cui mancanza di investimenti e assenza di ricerca si rafforzano reciprocamente.
In questo contesto, le nuove generazioni di studiosi, private di prospettive e punti di riferimento, non riescono a sviluppare idee ed energie innovative. La società si priva così della sua risorsa più preziosa: la capacità di produrre conoscenza, immaginazione e futuro.
Per analizzare e capire meglio tali dinamiche la Scuola di cittadinanza del Fatto Quotidiano propone questo corso, con la responsabilità scientifica del Prof. Francesco Sylos Labini, rivolto a cittadini e cittadine interessati a comprendere come mai la scuola, l’università è la ricerca sono state svuotate del loro fondamentale ruolo educativo e formativo.
Articolazione del corso. Il corso si sviluppa attraverso dieci lezioni tenute da altrettanti docenti provenienti dalle maggiori università italiane, che hanno lavorato a lungo sui temi affrontati.
Metodologia. Il corso di 20 ore è composto da dieci lezioni di due ore ciascuna: 60 minuti di lezione e 60 minuti di discussione plenaria in cui si alternano "incursioni" musicali, letterarie e cinematografiche che arricchiscono lo scenario offerto dal corso affiancando il punto di vista umanistico a quello scientifico.
Principali temi chiave: politiche della ricerca, giustizia sociale, dimensione internazionale, tecnologie emergenti e visione critica per il futuro dell’istruzione e della scienza.
I nostri docenti: Alberto Baccini (Università di Siena), Antonio Banfi (Università di Bergamo), Salvatore Cingari (Università per Stranieri di Perugia), Juan Carlos De Martin (Politecnico di Torino), Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia), Paola Galimberti (Università di Milano), Rossella Latempa (Insegnante, Membro Roars (Return on Academic Research and School), Alessia Lefébure (Sciences Po Aix) Francesco Sylos Labini (Direttore CREF, Centro Ricerche Enrico Fermi), Daniela Tafani (Università di Pisa).
Destinatari. Il corso infatti è rivolto a professionisti, studenti universitari, attivisti e a tutti coloro che desiderano approfondire i temi legati alla politica della scuola e dell’università, alle sfide della ricerca scientifica e al suo rapporto con l’innovazione. Saranno affrontati il ruolo delle istituzioni educative in una società moderna e il contesto internazionale dell’istruzione superiore, offrendo strumenti critici per comprendere le trasformazioni in atto e le prospettive future
Alla fine del corso, per coloro che avranno seguito regolarmente almeno l'80% delle lezioni, verrà rilasciato un badge elettronico di frequenza emesso nel rispetto degli standard di certificazione europea.
Le lezioni si svolgeranno dal 14 maggio al 12 giugno 2026, di giovedì e venerdì, dalle ore 18.00 alle 20.00.
Saranno tutte in modalità webinar e on demand.
20 ORE DI FORMAZIONE
Live e on demand
10 MATERIE
Con docenti d’eccezione
1 PIATTAFORMA E-LEARNING
Unica e dedicata
Programma delle lezioni
giovedì
14
maggio 2026
18/20
venerdì
15
maggio 2026
18/20
giovedì
21
maggio 2026
18/20
venerdì
22
maggio 2026
18/20
giovedì
28
maggio 2026
18/20
venerdì
29
maggio 2026
18/20
giovedì
4
giugno 2026
18/20
venerdì
5
giugno 2026
18/20
giovedì
11
giugno 2026
18/20
venerdì
12
giugno 2026
18/20
1. LE RADICI DEL FUTURO: SCUOLA, UNIVERSITA' E RICERCA
Prof. Francesco Sylos Labini
| ore 18.00 - 18.05 | Introduzione del moderatore |
| ore 18.05 - 18.15 | Incursione musicale del maestro Aurelio Canonici |
| ore 18.15 - 19.00 | Lezione del prof. Sylos Labini Negli anni ’90 si pensava che conoscenza, innovazione e formazione sarebbero diventate il motore dello sviluppo. Ma l’economia della conoscenza è stata soppiantata da quella della rendita e questa trasformazione ha condizionato la formazione e la ricerca. Per uscire dall’impasse attuale serve rimettere al centro istruzione, ricerca e sapere |
| ore 19.00 - 20.00 | Discussione plenaria |
Docenti
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Corso erogato in collaborazione con Gruppo Spaggiari Parma S.P.A., ente accreditato e qualificato per la formazione del personale della Scuola con decreto MIUR n. 170 21.03.2016









